Il Cerchio degli Uomini negli anni.
1999
Il Cerchio degli Uomini nasce da un gruppo di uomini che s’incontra per condividere esperienze, vissuti ed emozioni su tematiche inerenti la questione maschile, sui profondi mutamenti sociali in corso e il significato dell’essere uomini oggi, con la cultura patriarcale fortemente in crisi.
2004
Si costituisce l’Associazione Cerchio degli Uomini, con le finalità di favorire lo sviluppo della comunicazione tra uomini, promuovere un atteggiamento maschile consapevole e un rapporto democratico e solidale con le donne, contribuire al passaggio da una società basata sulla logica della prevaricazione e dell’annullamento delle differenze, ad una post-patriarcale, improntata alla consapevolezza ed alla valorizzazione delle differenze, al riconoscimento dei diritti e delle pari opportunità tra uomini e donne, al mutuo rispetto tra religioni e culture diverse.
2005
Il Cerchio degli Uomini aderisce al Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne (CCVD), una rete di soggetti che mettono a disposizione esperienze e risorse in diversi ambiti (sanitario, psicologico, legale, culturale, socio-assistenziale, educativo, ecc.) per tutelare i diritti delle donne ed offrire loro sostegno, contrastando la violenza e promuovendo una cultura del rispetto, della reciprocità e della parità tra i generi.
2009
Nasce il Centro di Ascolto per il Disagio Maschile e la prevenzione della violenza contro le donne, un luogo di rielaborazione di vissuti e percorsi di vita in senso non violento e responsabile. Tanti uomini iniziano a lavorare sui propri atteggiamenti di prevaricazione, gelosia, violenza e rabbia, de-costruendo i tratti maschilisti e misogini in essi presenti ed elaborando al loro posto nuovi modi di interagire col prossimo, basati sulla condivisione e la nonviolenza.
2011
L’associazione partecipa al Tavolo della Città Metropolitana di Torino per progetti finalizzati al cambiamento degli autori di violenza. Il Tavolo si costituisce come luogo di confronto permanente per affrontare in una logica di sistema i comportamenti violenti sulle donne, attraverso la promozione di percorsi di cambiamento per gli autori di queste violenze e più in generale progettando iniziative volte al cambiamento sociale e culturale.