Incontrarsi al Cerchio
L’associazione Cerchio degli Uomini prende questo nome dal cerchio di condivisione, uno strumento insieme antico e nuovo di stare in relazione, che esprime il nostro bisogno di esseri umani di condividere le nostre esperienze in un clima di rispetto e assenza di giudizio.
È infatti proprio in un cerchio che un gruppo di uomini più di vent’anni fa ha cominciato a incontrarsi per rispondere alla domanda: siamo felici come uomini?
Da questa voglia di stare insieme e condividere vissuti, emozioni e sentimenti sulla condizione maschile, è nata una pratica di relazione capace di ampliare la visione di ognuno dei partecipanti, sviluppare nuove competenze comunicative ed empatiche, e in ultima analisi permettere di vivere con più serenità i rapporti interpersonali, grazie ad una maggiore consapevolezza di sé e rispetto di tutte le differenze.
Di seguito alcune testimonianze di uomini che hanno fatto questo percorso e che parlano di come questa esperienza abbia cambiato la propria vita e li abbia resi uomini nuovi. Tutti i video del progetto Incontrarsi al Cerchio fanno parte dell‘Alfabeto delle Relazioni, un’iniziativa del Cerchio degli Uomini realizzata con il contributo della Fondazione CRT.
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Ho cambiato modo di vivere
Lillo, 52 anni, padre di due figli, ci parla del cerchio e di come la condivisione lo abbia aiutato a superare la prova della separazione con la ex-moglie, elaborando le emozioni e i sentimenti legati a questo evento.
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Lo stare bene si può raggiungere con molte strade
Roque, 47 anni, ci parla del cerchio e di come la condivisione lo abbia aiutato a superare la fine di una relazione importante, elaborando le emozioni e i sentimenti collegati, e gli abbia anche permesso di comprendere meglio alcuni aspetti della nostra cultura.
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So quando sono fragile e quando non lo sono
Gino, 67 anni, ci parla del cerchio e di come la condivisione lo abbia aiutato a superare momenti difficili della sua vita, accettando le sue emozioni e imparando a riconoscere le sue fragilità.